Migliori pratiche per la gestione dei team durante le crisi

02 Giu 2020 by ReviewPro in Migliori Pratiche

Sebbene molti team siano stati licenziati o congedati, un’altra grossa fetta della popolazione è a tutti gli effetti #WFH, cioè lavora in smart working. La gestione dei team durante le crisi è un argomento che abbiamo discusso recentemente durante una delle nostre conferenze sugli albergatori, nel quale sono intervenuti alcuni tra i leader più famosi al mondo in campo Turistico.

Working from ho

Dalle competenze trasversali a quali tecnologie utilizzare, a come rimanere impegnati mentre rimaniamo a casa, ecco le pratiche ottimali a cui abbiamo pensato:

Mostrare empatia e comprensione durante la gestione dei team che lavorano remotamente.

Dobbiamo essere consapevoli del fatto che per alcune persone rimanere a casa è una ventata di aria fresca, mentre per altre è davvero dura, quindi i leader devono mostrare empatia e capire a chi si rivolgono.

“Tutti affrontano questa situazione in modo diverso, quindi dobbiamo rispettare ciò ed essere
più comprensivi.” afferma Craig Bond, vicepresidente dell’ente alberghiero ONYX.

È bene ricordare che non tutti i team hanno accesso alla stessa tecnologia.

Poiché la maggior parte delle aziende lavora da casa, ognuna utilizza piattaforme video diverse per comunicare. E questo è fantastico, perché ci consente di vedere tutti i membri del team e scambiarci sorrisi, tuttavia, dobbiamo ricordarci che non tutti usano questa tecnologia.

“È semplicissimo, proprio come quando i Direttori Generali prendono il telefono e chiedono: “Come va, stai bene?” Essere accessibili e disponibili: spesso le persone vogliono solo essere ascoltate, anche solo avere l’opportunità di parlare con qualcuno significa tanto”. David Ovendale, CEO di uno dei 10 migliori villaggi turistici.

Ora più che mai è tempo di mostrare la propria vulnerabilità. Siamo tutti sulla stessa barca.

In quanto leader della propria azienda, navigare attraverso queste acque sconosciute non è facile, ed è normale sentirsi così.

Non bisogna avere paura di sentirsi vulnerabili. È normale non sapere qualcosa. Questa situazione si evolve ogni giorno. Si tratta di essere flessibili nei confronti del team. Bisogna essere onesti, trasparenti e non promettere nulla che non si possa fare, afferma David Ovendale.

Durante questo periodo di stallo, l’attenzione dovrebbe essere rivolta alla cura dello staff attuale.

“Contattiamo le persone ogni giorno e teniamo incontri faccia a faccia ogni settimana per verificare il lavoro che stanno svolgendo, chiedendo loro come stanno utilizzando il loro tempo, e cerchiamo di essere trasparenti, comunicando loro eventuali cambiamenti.” Sue Johnson, direttore Marketing di Spicers Retreats.

Ora è il momento ideale per consentire al proprio personale di essere creativo e collaborare.

“In questo momento, stiamo riunendo diversi dipartimenti per far sì che possano lavorare in altre aree aziendali in cui non hanno avuto l’opportunità di lavorare prima.” Craig Bond.

“Per coinvolgere il team in modo utile, i nostri giardinieri danno consigli sul giardinaggio, e gli chef condividono consigli sulla cucina”. Sue Johnson

Nessun business è lo stesso, ma i valori fondamentali rimangono quando si considera la gestione dei team durante le crisi; dovremmo sforzarci tutti di essere onesti, chiari, positivi e di supporto con i nostri team.

Man mano che il lavoro continua ad evolversi, come si gestiscono i team? Ci piacerebbe sapere cosa ne pensa. Ci contatti!

Ulteriori informazioni su come ReviewPro aiuta gli albergatori a comunicare con gli ospiti a distanza.